Bella scop..erta - Campobasso Trasgressiva

Mi trovavo per lavoro fuori città, di già che avevo finito prima mi diressi verso un centro commerciale per fare un pelino di spesa. Lì mi ritrovai a passeggiare, al supermercato, nella corsia dell'intimo femminile. Molto incuriosito, iniziai a vedere con aria tra il distratto e l'incuriosito. Ad un certo punto, prendendo un paio di mutandine bianche, un'affascinante e prosperosa signorina mi battè discretamente sulla spalla:
- Guarda che quelle non sono proprio belle... e non ti starebbero per niente bene, addosso! - mi disse con un sorriso sbarazzino.
- E tu che ne sai? - Decisi di stare al gioco.
- Sono moooolto, come dire... Esperta, sai. Io mi chiamo Angela, a proposito.-
Per farla breve, chiacchierammo parecchio, finimmo la spesa insieme, ci fermammo ad un baretto. Mi scordai completamente della partenza del treno, così Angela si offrì di ospitarmi. Accettai subito, pregustando una bella nottata di sesso.

Arrivati a casa sua, in effetti, ci volle veramente poco perchè non cominciassimo a limonare prima e palparci poi. E lì, iniziando a passarle la mano in mezzo alle gambe, trovai QUALCOSA. Ci rimasi decisamente di sasso. un cazzo, parecchio più grosso del mio.
Angela mi disse che, se mi volessi fermare, avrei potuto farlo, ma si vedeva , nella sua espressione, qualcosa come se fosse... delusa.

MA... ammetto che quel cazzo così imponente, su di Angela, non mi dava poi così fastidio, anzi. Dopo un'iniziale titubanza, le dissi di non preoccuparsi, che saremmo andati avanti lo stesso. A quel punto iniziai a farle un lento su e giù, baciandola ed iniziando a dedicarmi alle sue tette. A quel punto lei, con moklta esperienza, devo dire, si dedicò ad un bel lavoro di bocca, prima leccando e poi succhiando... anche se il mio cazzo sfigurava un pò di fronte a quello di Angela.
E cazzo se era brava... ad un certo punto mi trovai a sborrare fulmineo, una cosa mai successa, riempiendole la bocca.
- Cazzo piccolino, ma con tanta buona roba, eh? E adesso, io, come faccio?-
Angela finì di svestirsi, mostrando al meglio un corpo tondo e stupendo, con quel cazzone sempre più svettante ed interessante.
Ma non sapevo proprio che fare... certo, potevo smanacciarla, ma non avevo esperienza in quel campo.

in quel momento Angela sorrise e mi disse queste parole:
- Avevo intuito che avevi del potenziale da come tu fossi troppo interessato a certi vestiti! Ora, non ho nulla della tua taglia, ma rimedieremo. Sì, ho intenzione di travestirti, se tu lo vorrai. e di fare in modo che anche tu possa godere e farmi godere appieno, se lo vorrai.- Me lo disse accarezzandomi la schiena e soffiando leggermente alle mie orecchie.
- Accetto, va bene, ma...-
Angela mi interruppe con un bacio appassionato, condividendo con me il gusto della mia sborrata.
- Ecco, abbiamo suggellato un patto di sperma. Ora vediamo di imparare a fare altrettanto. Ti insegnerò a farmi un pompino.-
Intimorito, imbarazzato ma deciso, seguii le sue indicazioni, ma già dopo un paio di minuti me la cavavo molto bene, visto da come si mise ad ansimare invece di darmi indicazioni. Dopo un pò mi trovai la bocca piena, non riuscii ad ingoiare... Ma l'espressione di Angela era tutto un programma.
- Molto bene. Rimani qui, domani andremo a far shopping adeguato... ed approfondiremo il tutto.-

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