LA SINDACA VACCA – parte seconda  - Campobasso Trasgressiva

LA SINDACA VACCA – parte seconda - Campobasso Trasgressiva

Guardai Elettra negli occhi per vedere se stava bene, ma lei sorrise e disse:
- P. mi ha raccontato tutto di te, Rudy. Ha detto che sei un guzzòne infernale...
Prima che potessi rispondere, aggiunse:
- Ho un debole per gli uomini maturi, e devo ammettere che ho una cotta per te...
- E anche per me!
Aggiunse maliziosamente P., dando ad Elettra la lingua in bocca mentre salivamo di sopra.
Nella camera c'era una bottiglia di prosecco che ci aspettava. Feci scoppiare il tappo, versai tre bicchieri e mi unii a loro. Si erano spogliati e seduti sull'enorme letto per “giocare” l'uno con l'altra. Bevvero il primo bicchiere e mi misi da parte per sorseggiare il mio e godermi lo spettacolo.
P. prese presto il comando e cominciò a leccarle la figa.
Mi levai i vestiti e tirai fuori il mio cazzo fiappo e rugoso. Malgrado i complimenti ruffiani di P., ero in sovrappeso di 50 kg, avevo già 52 anni e faticavo a raggiungere l'erezione. Tuttavia, davanti a quel cinema, con un po' di “manovalanza”, il mio cazzo arrivò ad una durezza sostenibile.
- Scopala Rudy! Fa' vedere ad Elettra che uomo sei...
Disse il solito, egocentrico P. staccandosi dalla figa di lei.
Non me lo feci ripetere due volte. Presi il ritmo e mi infilai dentro con un colpo solo. Il suo corpo era incredibile e scoparla guardando P. che ci osservava lo rendeva ancora più speciale.
Era così bagnata che scivolare nella sua figa disponibile era molto facile.
- Siete entrambi incredibili!
Esclamò mentre godeva come una vacca di Rovigo. Devo aver schizzato sette o otto volte, la maggior parte dentro la figa. Solo in seguito le chiesi se prendeva la pillola.
- Tranquillo... certo che sì! Altrimenti non avrei mai invitato due stalloncini come voi a festeggiare.
Potrei dire che Elettra era ambiziosa, voleva essere in cima. Infatti, quando l'ho lasciata a P., si è sistemata sopra il suo cazzo e lo ha montato mentre io guardavo quel culo stupendo cavalcarlo senza vergogna.
I due condivisero l'orgasmo mentre si baciavano e leccavano le rispettive brodaglie di cazzo e di figa.
- Te l'ho detto che era bravo...
Dissi io per contraccambiare la complicità del mio amico.
- Ed anche tu sei stata grande, signorina Elettra!
Tutti e tre ci siamo rilassati e scolando una seconda bozza di prosecco ordinata al telefono della portineria. mescolando due mezzi pompini ad una faticosissima doppia penetrazione.
Così, anche grazie al mio contributo, Elettra diventò candidata sindaco .

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