UN CULO DIFFICILE – 3^ PUNTATA – Rende (CS) - Campobasso Trasgressiva

UN CULO DIFFICILE – 3^ PUNTATA – Rende (CS) - Campobasso Trasgressiva

- Ma che fai?
- Ho intenzione di fotterti in culo...
- Ma avevi detto che per stasera... cosa c'è che non va nella mia fissa?
Ha chiesto Loredana, frustrata perchè avevo abbandonato la fica prima che avesse raggiunto l'orgasmo.
- Lo so cosa ho detto tesoro, e non c'è niente di sbagliato nella tua meravigliosa fica, ma tu sei troppo sexy, perciò ora allarga le guance del culo il più possibile...
Non ho avuto il tempo di lubrificarla con qualcosa di artificiale, ero troppo infoiato e speravo che bastasse l'unto della sua vagina che colava come brodo dalla mia minchia. Ho spinto la cappella contro il suo buco più sporco, facendola ululare come una cagna all'inferno mentre il suo ano cedeva. La punta era ormai saldamente dentro, ma ho aspettato fino a quando non si è rilassata un po'.
Poi ho premuto ulteriormente la minchia rigida e lei si è completamente sottomessa mentre 16 cm. di carne grossa e solida scivolavano lentamente nel suo sfintere ormai violato.
- Come ti senti... fa male?
- Sì... molto male... ma mi piace la tua grossa minchia nel mio buco del culo...
Ero felice. Le donne commentavano spesso lo spessore del mio cazzo e sapevo di poter soddisfare anche la fica o il culo più abusato.
Mi sono tirato indietro lentamente e ho spinto dentro per stalizzare la dilatazione. Quando scopo una ragazza o una donna nel suo buco più piccolo, assaporo sempre ogni momento e rabbrividisco di gioia ogni volta che guardo in basso e vedo la minchia che scompare tra le sue chiappe morbide e bianche. Avevo aspettato a lungo per farle questo e, finalmente, stavo possedendo Loredana come avevo promesso a me stesso nel momento in cui l'ho incontrata per la prima volta.
- Fa ancora male?
- Un po' , ma è sexy sentire la tua minchia che mi scopa nel culo...
La mia invasione anale le regalava un nuovo tipo di godimento.
- Mmmmmh... riesco a sentire i tuoi coglioni!
Ha gridato Loredana mentre arrivava al primo orgasmo anale e io continuavo a pomparla nel suo grasso sedere. Presto e venuta un'altra volta, ma passati appena 10 minuti il suo tono è cambiato.
- Ma a te... a te piace?
- Oh sì, vado matto per il tuo bel buco stretto...
- E allora dimostramelo! Svuota i tuoi coglioni... forza... dài!
Era passata dall'essere la donna più elegante che avessi mai incontrato a un linguaggio da accompagnatrice, da escort, da buttana.
CONTINUA

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